Con il progetto “MBC LS – Mozzarella di Bufala Campana Label System”, il Consorzio di Tutela Mozzarella di Bufala Camp ana DOP è il primo ad applicar e l’IA all’attività di vigilanza, al fine di potenziare la trasparenza e l’efficienza nel settore.
L’obiettivo del progetto del Consorzio di Tutela Mozzarella di Bufala Campana DOP è stato quello di avanzare nel percorso di incremento della trasparenza ed efficienza nel settore, puntando sull’innovazione digitale e sulle potenzialità dell’Intelligenza Artificiale. Questo progetto, che segue una serie di attività già intraprese dal Consorzio come il controllo digitale dei dati produttivi dell’intera filiera, mira a trasformare radicalmente la gestione degli incarti delle confezioni della Mozzarella di Bufala Campana DOP, elevando gli standard di sicurezza, efficienza e trasparenza. Il cuore di questa trasformazione è l’implementazione di “MBC LS – Mozzarella di Bufala Campana Label System”, una piattaforma digitale all’avanguardia, che digitalizza e automatizza l’intero flusso approvativo degli incarti e introduce strumenti avanzati per la loro autenticazione e validazione. Queste innovazioni tecnologiche sono progettate per facilitare le operazioni di valutazione, correzione e autorizzazione, migliorando significativamente la gestione dei processi interni e contribuendo alla lotta contro la contraffazione.
Giorgio Ciardella, CTO di Farzati Spa, Pmi innovativa e organismo di ricerca iscritto al n. 001347_IMPR dell’Archivio Nazionale delle Ricerche.
Angela Nobile, Agente vigilatore, responsabile del Settore Vigilanza del Consorzio di Tutela Mozzarella di Bufala Campana DOP.
Tra le innovazioni introdotte, si evidenziano:
- Automazione e standardizzazione del flusso approvativo, automatizzando completamente il processo di gestione degli incarti, la piattaforma permette di tracciare tutte le revisioni per ciascun caseificio, classificandole per prodotto, peso, uso e tipo di confezionamento.
- Sistema avanzato di archiviazione e ricerca, grazie alla digitalizzazione, tutti gli incarti sono conservati in un unico archivio digitale, facilitando la ricerca attraverso un motore interno e rendendo obsoleti gli archivi cartacei.
- Tecnologie di autenticazione e validazione digitale, l’introduzione di tecnologie avanzate per l’autenticazione migliora notevolmente la precisione e l’affidabilità del processo di approvazione, accelerando le fasi di valutazione e correzione.
Un elemento distintivo del progetto è inoltre l’implementazione di un sistema di intelligenza artificiale (AI) “LRS – Label Recognition System” progettato per apprendere e riconoscere i pattern di autenticità degli incarti. Questa innovazione rappresenta un salto qualitativo nell’efficacia del sistema, permettendo:
- Riconoscimento avanzato degli incarti, l’Intelligenza artificiale analizza gli incarti, apprendendo a distinguere quelli autentici da eventuali imitazioni, migliorando con l’esperienza e diventando sempre più precisa nel riconoscere tentativi di plagio o contraffazione (Figura 1).
- Miglioramento continuo, attraverso un processo di apprendimento continuo, l’IA perfeziona la sua capacità di identificare i criteri di autenticità e conformità degli incarti, offrendo un livello aggiuntivo di protezione contro la contraffazione.
Il progetto, dunque, rappresenta un modello di innovazione nel settore caseario, offrendo una soluzione concreta per migliorare l’efficienza dei processi interni, garantire la trasparenza e la tracciabilità degli incarti, e combattere la contraffazione. Attraverso l’uso di tecnologie avanzate, a partire dall’intelligenza artificiale, questa iniziativa non solo tutela uno dei prodotti più rappresentativi dell’eccellenza italiana, ma stabilisce anche nuovi standard per l’intero settore agroalimentare, dimostrando come l’innovazione tecnologica possa essere un alleato fondamentale per la salvaguardia del patrimonio gastronomico e culturale. Siamo di fronte al primo progetto che intende utilizzare l’Intelligenza Artificiale come strumento nella lotta all’Italian Sounding, un fenomeno che si muove tra contraffazione e look-alike. Si tratta di due fattispecie giuridiche diverse: per la contraffazione, che consiste nell’imitazione del segno distintivo di un imprenditore o di una Denominazione di Origine Protetta, molto è già stato fatto e la tutela, soprattutto in Europa, è abbastanza efficace, iniziando a produrre giurisprudenza; per il look-alike, invece, non esiste al momento una definizione legislativa, trattandosi di un fenomeno particolare che introduce elementi di confusione e condiziona la scelta del consumatore finale. Per look-alike (“sembra come”, appunto) si intende infatti l’imitazione di determinati aspetti di un prodotto, che considerati di per sé non sempre costituiscono illeciti, ma visti nell’insieme possono rientrare, nella legislazione italiana, tra gli atti di concorrenza sleale. Il look-alike è il prodotto realizzato con una imitazione di un prodotto affermato, consapevole ma in qualche modo prudente, al fine di minimizzare i rischi legali di una accusa di contraffazione.
La tutela del consumatore
Dal punto di vista del consumatore, il look-alike produce uno di questi effetti distorsivi: 1. il consumatore confonde il look-alike con il prodotto originale; 2. il consumatore ritiene che il look-alike sia diverso dal prodotto originale, ma provenga dalla stessa fonte; 3. il look-alike viene ritenuto distinto dal prodotto originale, ma considerato un equivalente; 4. il look-alike viene acquistato senza riflessione, per effetto di una suggestione inconsapevole creata dalla somiglianza col prodotto originale. Il risultato di queste considerazioni è che il contrasto e la lotta all’Italian Sounding sono più difficili laddove questo fenomeno possa essere ricondotto al look-alike. L’applicazione dell’IA nell’attività di vigilanza, consentendo un apprendimento continuo da parte del software, renderà possibile per il Consorzio implementare in maniera esponenziale la propria attività di vigilanza sul mercato ma anche fornire un servizio di monitoraggio a favore dei soci. Il made in Italy di eccellenza si allea così con l’innovazione tecnologica, restando al passo con le sfide del mondo globale.
A cura della redazione
Fonte: Consortium 2024_01