Oltre che sul mercato tedesco la produzione ortofrutticola tricolore scommette sui nuovi paesi target dell’Est europeo e dell’Asia. “L’Italia ha esportato nel 2016 ben 4,8 miliardi di euro di ortofrutta, il 5% in più rispetto all’anno precedente e quest’anno dovremmo arrivare vicino ai 5 miliardi”. Lo ha sottolineato Marco Salvi, presidente di Fruitimprese dallo stand Italy di Fruit Logistica, la kermesse berlinese dedicata all’ortofrutta in tutte le sue sfaccettature.
“La Germania è il primo acquirente dell’ortofrutta italiana con 1 milione e 700 mila tonnellate spedite – ha aggiunto Salvi – in aumento del 4,6% per gli ortaggi e del 5,3% per la frutta nei primi 10 mesi del 2016 rispetto agli stessi mesi del 2015. Stiamo crescendo anche se ci sono Paesi più bravi di noi come la Spagna”. Per competere sui mercati internazionali occorre tuttavia puntare ancora di più sull’aggregazione delle imprese e sull’innovazione. “Attraverso i contatti che abbiamo sviluppato in Germania con le catene della Gdo – ha detto poi Salvi – si potrebbe arrivare anche ai Paesi dell’Est Europa e stiamo lavorando anche sui paesi dell’Asia”.
II nostro Paese è il primo produttore europeo di mele, pere, kiwi, albicocche e uva che sono anche i primi cinque prodotti export, ma vanta la leadership anche su alcune orticole come sedani, indivie, cicorie, carciofi, pomodori, melanzane.
Fonte: Terra e Vita