Il Sole 24 Ore
L’export di formaggi italiani abbatte il muro dei 2 miliardi. Nel 2013 il nostro Paese si è inserito nei primissimi posti della classifica europea dei prodotti lattiero-caseari: ci precedono solo Olanda, Germania e Francia. Il valore complessivo della produzione nel comparto raggiunge i 15 miliardi e l’anno scorso le esportazioni sono cresciute del 7,4% a volume e del 4,2% a valore. Come spiegare la forbice tra valore e quantità? «La causa è stata la crisi economica e la volontà di mantenere un buon livello competitivo – risponde Adriano Hribal, delegato alla presidenza di Assolatte , l’associazione dei produttori del lattiero-caseari – Lo scorso anno abbiamo dovuto ridurre del 3% i prezzi medi dei nostri prodotti ma non ci aspettavamo di superare la barriera dei 2 miliardi. Con un attivo lusinghiero della bilancia dei pagamenti caseari: 245 milioni di euro». Comunque anche nel primo bimestre del 2014 lo slancio dell’export non si è affievolito: +6% a volume e +8,4%io a valore i nostri formaggi sono riusciti a migliorare i prezzi medi, soprattutto in alcuni mercati-chiave come la Francia e gli Stati Uniti.