Un Comitato di dieci aziende ha presentato la richiesta al Ministero per il riconoscimento delle seadas a marchio IGP.
Le seadas o sebadas, dolci tipici e tradizionali della Sardegna, potrebbero ottenere il marchio di Identificazione geografica protetta. In base a una stima della Cna regionale, la produzione media annua sfiora quasi un milione e 625mila pezzi, per un peso di circa 1.30o quintali, un fatturato che supera 1,3 milioni di euro e una filiera che conta circa 250 addetti. Il riconoscimento IGP potrebbe rappresentare una garanzia di qualità per il consumatore, ma anche la strada per favorire le vendite nei mercati extraregionali.
Richiesta al Ministero
È questo l’obiettivo che si pone il Comitato promotore che si è costituito alcuni giorni fa, presieduto Franco Calisai, composto da dieci imprese artigiane del settore della pasta fresca, dislocate in tutto il territorio regionale. L’organismo ha già provveduto a inviare la richiesta al ministero delle Politiche agricole e all’assessorato regionale dell’Agricoltura.
Lavoro di anni
«Lavoriamo a questo progetto da anni e ora, anche grazie al prezioso supporto della Cna alimentare Sardegna – chiarisce Calisai – siamo riusciti a fare quadrato tra imprese e avviare un processo di tutela e valorizzazione di uno dei più caratteristici prodotti sardi, che il resto del mondo ci invidia».
Incontro di tre filiere
Maria Antonietta Dessi, responsabile Cna Alimentare Sardegna, chiarisce: «Questi dolci rappresentano l’incontro di tre filiere: quella ovina, quella suinicola e quella cerealicola e sono un piatto, unico nel suo genere, che della nostra Isola esprime il meglio della cultura gastronomica locale, tanto più che si sposa con gli aromi degli agrumi e con il miele, anch’esso prodotto d’eccellenza. Puntiamo a tutelare il nome di questa specialità, ma anche a legarla il più possibile al territorio, valorizzando la materia prima locale e il saper fare dei nostri produttori pastai che con sapienza e impegno, rinnovano il patto conia tradizione culinaria regionale».
Riconoscimento
Se arrivasse il riconoscimento, le seadas diventerebbero così il sesto prodotto di pasta alimentare a ottenere la denominazione europea, dopo la Pasta di Gragnano IGP, i Maccheroncini di Campofilone IGP, i Cappellacci di Zucca IGP, i Culurgionis d’Ogliastra IGP e i Pizzoccheri della Valtellina IGP.
Fonte: L’Unione Sarda