Il Sole 24 Ore.
Aumentano gli investimenti in «mobile marketing» e i servizi personalizzati ai consumatori. Appendice digitale del nostro corpo o maggiordomo virtuale, il telefonino smart è un compagno sempre più apprezzato per la gestione ottimizzata di mille incombenze, ma anche una grande occasione di business per le aziende. Lo ha capito chi negli ultimi due o tre anni ha cominciato a investire significativamente in iniziative di mobile marketing&service, per esempio con app in grado di rispondere ai bisogni dell’utente in maniera personalizzata e coinvolgente. Se l’operazione riesce, si alimenta la fiducia nella marca e si orientano le decisioni di acquisto. Che ne valga la pena lo dicono i numeri del segmento «mobile» in Italia: i navigatori mensili in mobilità sono 20 milioni (i due terzi del totale degli internauti) e quasi. due su tre esplorano siti e applicazioni quotidianamente, restando collegati fino a un’ora al giorno (si veda la grafica). Così, anche gli investimenti pubblicitari delle aziende sugli asset del Mobile sono saliti a quota 89 milioni nel 2012 (+55%) e si avviano quest’anno a oltrepassare ampiamente i 100 milioni. Certo, si parte da valori ancora limitati; ma nel 2012 si è superata la quota dell’1% sul totale degli investimenti in pubblicità, in linea con’ la media mondiale e con Paesi come Francia e Germania (mentre nel Regno Unito l’incidenza è già superiore al 3%). Considerando invece i soli investimenti pubblicitari in digitale (Pc, Mobile, Tablet), il Mobile arriva a pesare il 7% e si proietta allo per il 2013.