La Stampa Cheese
Il formaggio di qualità come «piacere rifugio» in tempo di crisi. Sarà per questo che le vendite di DOP grandi e piccole hanno tenuto in Italia e conquistato nuove quote nell’export, resistendo alla concorrenza «sleale» di prodotti a basso prezzo e di qualità inferiore. A dare questa interpretazione sono stati, a Cheese, i responsabili dei consorzi di due formaggi prodotti ogni anno in oltre 4 milioni di forme, il Grana PadanoDOP e il Gorgonzola DOP, ma anche quello che raduna le sei «piccole» DOP piemontesi (Bra DOP, Castelmagno DOP, Murazzano DOP, Raschera DOP, Robiola di Roccaverano DOP e Toma Piemontese DOP).
«Difficile conquistare nuove quote in Italia perché il mercato è ormai saturo – ha sottolineato Mario Abrate, presidente nazionale del settore lattiero-caseario di Fedagri Confeooperative – ma anche le piccole DOP stanno crescendo all’estero, dove è destinato il 10% della produzione di formaggi.