Affari e Finanza
Li chiamano “falsi d’autore”, spesso sono di provenienza ignota e a prima vista sono difficili da riconoscere. Nei negozi e nei supermercati sono presenti da tempo e, probabilmente per effetto della crisi, la loro diffusione è in continua crescita: sono quei prodotti che per aspetto, presentazione e packaging sembrano uguali a quelli Dop. Ma che nulla hanno a che vedere con il livello qualitativo degli stessi. La confusione causata da questi generi alimentari “similari”, in vendita sugli scaffali al fianco di eccellenze come Grana Padano DOP, penalizza in maniera pesante i consumatori, il made in Italy e le aziende produttrici. Un danno che, solo per il Grana Padano DOP, vale i miliardo di euro: 700 milioniall’estero e300 milioni in ltalia. Ad aprire un inedito scenario sull’inganno perseguito da questi prodotti “taroccati”, è una ricerca realizzata dall’Università degli Studi del Piemonte Orientale che ha analizzato i comportamenti commerciali di un campione di 100 consumatori, suddivisi per fasce d’età.