Venerdì 24 novembre al Comitato Europeo delle Regioni il comprensorio del Soave, unico comprensorio vitivinicolo GIAHS d’Italia, sarà presentato nell’ambito di un incontro internazionale dedicato allo sviluppo sostenibile
Le Colline vitate del Soave, primo comprensorio vitivinicolo italiano ad essere riconosciuto sito GIAHS (Patrimonio Agricolo di Rilevanza Mondiale) dalla FAO saranno protagoniste a Bruxelles venerdì 24 novembre nell’ambito dell’evento “FAO’s Globally Important Agricultural Heritage Systems: Preserving Agricultural Heritage for Sustainable Development”, organizzato dal Comitato Europeo delle Regioni.
Ottengono dalla FAO il riconoscimento GIAHS quelle zone produttive nel mondo che promuovono un’agricoltura sostenibile, lontana dai processi industriali, e che conservano uno stretto legame tra paesaggio, prodotti locali, comunità rurali associate.
Essere siti GIAHS significa introdurre un radicale cambiamento di visione che pone l’uomo al centro del contesto agricolo, non più come soggetto che turba l’ecosistema esistente con una forma di agricoltura intensiva ma, al contrario, come artefice principale nel mantenimento della biodiversità e della conservazione del paesaggio.
Nel corso dell’evento di venerdì 24 novembre, organizzato dal Comitato Europeo delle Regioni e sostenuto dal World Sustainable Urban Food Center di Valencia (CEMAS), verrà illustrato il potenziale del riconoscimento GIAHS quale prezioso strumento per la valorizzazione culturale delle zone agricole interessate, per il mantenimento della biodiversità e per la prosecuzione di pratiche agricole distintive.
Relatori provenienti da cinque siti, tra Italia e Spagna, condivideranno le esperienze su come il GIAHS ha contribuito allo sviluppo sostenibile locale e abbia motivato le comunità nell’utilizzo di specifiche pratiche agricole.
L’intervento dedicato alle Colline Vitate del Soave e all’importanza del riconoscimento GIAHS per questo comprensorio vitivinicolo italiano sarà tenuto da Roberto Ciambetti, Presidente del Consiglio Regionale del Veneto.
Questi i relatori e i titoli degli interventi:
Saluti:
Raschad-Al-Khafaji, Director, FAO Liaison Office to the EU and Belgium
Vasco Cordeiro, President, Committee of the Regions (tbc)
Tavola rotonda
Roberto Morroni, Vice-President, Regional Government, Umbria (Italy), Olive Groves of the Slopes between Assisi and Spoleto
Teresa Adell Pons, Manager of the Mancomunidad Taula del Senia (Spain), GIAHS site of the Agricultural System Ancient Olive Trees Territorio Senia
Roberto Ciambetti, President of the Veneto Regional Council and Member of CoR, Veneto Region (Italy), Soave Traditional Vineyards
Gerardo Álvarez Courel, President of Diputación of León (Spain), Agro-silvo-pastoral system Mountains of León
José Luis Aguirre, Regional Minister for Agriculture, Livestock and Fisheries, Government of Valencia (Spain), Historical Irrigation System at l’Horta de València
Presentazioni tecniche
Clelia Maria Puzzo, Programme Specialist, GIAHS Secretariat
Helene Moraut, Natural Resources Commission, Committee of the Regions
Osservazioni:
Vicente Domingo, Director, World Sustainable Urban Food Centre (CEMAS)
Chantal Bisschop, Officer for Intangible Heritage, Centre for Agrarian History
“Siamo molto lieti di prendere parte a questo prestigioso appuntamento internazionale organizzato a Bruxelles dal Comitato delle Regioni – evidenzia Sandro Gini presidente del Consorzio di Tutela del Soave – per ribadire ancora una volta la valenza del riconoscimento GIAHS. È infatti fondamentale lavorare in maniera costante per divulgare i valori che stanno alla base di questo importante traguardo e proseguire nell’opera di sensibilizzazione rispetto ad una sana e reale cultura agricola: l’agricoltura infatti è oggi il primo strumento in mano a coloro che vi operano per mantenere e conservare l’ambiente in cui viviamo noi e le future generazioni”.