Giornale di Vicenza
L’Asparago Bianco di Bassano DOP non conosce crisi. Il prodotto, fiore all’occhiello del comprensorio è sempre più principe della tavola nei ristoranti della zona. La qualità paga nonostante i prezzi, in questo periodo, siano superiori alla norma a causa del maltempo. La mostra concorso dell’Asparago Bianco di Bassano DOP allestita ieri in piazza Libertà dal Consorzio per la tutela dell’asparago bianco, con il patrocinio di Provincia, Comune, Pro Bassano e i Ristoratori bassanesi, è stata caratterizzata dal solito successo. Non molti, 21, sono stati produttori presenti al concorso, proprio perchè la raccolta è stata in parte vanificata dalle condizioni atmosferiche del week end. La qualità però era eccellente. «La stagione – è il bilancio di Carlo Grandesso, segretario di zona della Coldiretti e ispettore del Consorzio – è iniziata in anticipo ed è poi rallentata per il calo delle temperature. E ripresa nelle prime due settimane di aprile ed è nuovamente calata per le piogge che, se da un lato rallentano la produzione, dall’altra migliora le caratteristiche del turione, togliendone la fibrosità. Non abbiamo avvertito crisi nelle richieste con ristoratori e titolari di agriturisimi in prima fila. Per la legge della domanda e dell’offerta il prezzo, in questo periodo, è un po’ più alto della norma. La produzione si protrarrà fino a fine maggio e i prezzi caleranno. Per il secondo anno consecutivo l’asparago viene prodotto con un unico marchio, in collaborazione tra le Cooperative di San Zeno di Cassola e di Rosà, evitando caos tra i cosumatori».