La troupe di Linea Verde RAI Uno approda a Siena. Saranno gli scorci del centro storico e non solo a dar vita alla puntata che andrà in onda sabato 12 novembre su Rai Uno. Protagonisti: il cuore della città, le sue testimonianze iconografiche e l’agricoltura urbana. Con la voce narrante dei due conduttori Marcello Masi e Chiara Giallonardo, Siena si racconta attraverso i prodotti culinari, i suoi vitigni e la sua storia.
Una puntata segnata anche dalla presenza di Mauro Rosati, direttore generale della Fondazione Qualivita e da qualche tempo anche coordinatore di Linea Verde dell’edizione di sabato e domenica. E’ il celeberrimo affresco di Ambrogio Lorenzetti, il Buon Governo, a fare gli onori di casa. Le porte del palazzo Pubblico si aprono con l’analisi di un opera che testimonia la tradizione agricola medioevale della città. Per poi passare al Santa Maria della Scala.
È dall’arte figurativa che si snoda l’intero viaggio. Dalle raffigurazioni si ritrovano le antiche tecniche di coltivazione precedenti alla meccanizzazione e gli orti urbani, presenti ad esempio nei conventi, in cui ancora si conservano tracce di piccoli vigneti. A San Domenico, dietro la chiesa, ecco spuntare uno tra questi. Proprio qui ieri mattina si è soffermata a lungo la troupe che ha poi proseguito fino al mercato della Lizza, dove dai luoghi custodi dei tesori storico-artistici e paesaggistici, l’occhio della cinepresa è passato alla scoperta del gusto artigianale senese, fiore all’occhiello di una tradizione che affonda le sue radici in un passato davvero molto lontano. Dal pane ai prodotti tipici per assaporare – purtroppo per i telespettatori solo attraverso le immagini – l’antica arte culinaria senese celebre per i suoi sapori di inconfondibile genuinità. Dalla gastronomia all’enologia, al recupero di antichi vitigni.
Fonte: La Nazione