Dati certi e qualificati per la blockchain delle filiere agroalimentari. La società di certificazioni Csqa di Thiene (Vi) ha realizzato Choral Trust, piattaforma progettata per valorizzare e semplificare il sistema di controllo e certificazione a garanzia dei prodotti di qualità italiana. Una prima sperimentazione concreta vede l’applicazione Choral Trust su quattro realtà: l’azienda Lattebusche con la filiera bio, il Grana Padano DOP con la totale e trasparente tracciabilità del prodotto grattugiato, l’Aceto Balsamico di Modena IGP con il controllo delle informazioni di filiera e il Cioccolato di Modica IGP con un sistema di identificazione, anticontraffazione e una soluzione per la comunicazione evoluta al consumatore.
«Il rischio era che la tecnologia blockchain potesse sostituirsi, e non essere invece fattore valorizzante, ai sistemi di controllo per le certificazioni dei prodotti», spiega a ItaliaOggi, Bruno Bernardi responsabile della divisione sicurezza Ict-Servizi di Csqa «Per questo abbiamo iniziato a studiare e sperimentare per trovare una soluzione in grado di governare la tecnologia». Lo studio ha interessato le quattro filiere per arrivare a Choral Trust. «Con un’app che legge un QR code posto su prodotto un contrassegno, si possono leggere tutte le informazioni, si può risalire a tutta la storia lungo la filiera con un dato affidabile, immutabile e trasparente perché su struttura blockchain. Un dato validato e verificato da un ente di certificazione. Ed è questo il vero valore, il dato qualificato».
La sperimentazione ha verificato anche la possibilità, in maniera volontaria, di una connessione con i contrassegni dell’Istituto Poligrafico Zecca dello Stato. Il primo ad aver implementato la soluzione con l’identificazione del prodotto finale, è il cioccolato di Modica, fresco di riconoscimento IGP «dove ogni singola confezione di cioccolato è tracciabile attraverso l’app Trust Your Food che legge il contrassegno del Poligrafico». La sperimentazione prosegue con le altre filiere. «Nel caso del Grana Padano dop partiamo dal sacchetto del grattugiato con il controllo del 100% della produzione e arriviamo agli allevamenti che hanno prodotto il latte. Per quanto riguarda l’Aceto Balsamico di Modena Igp si arriva alla bottiglia posta in commercio. Anche per quanto riguarda Lattebusche, i dati interessano l’intera filiera del biologico, dai pascoli di montagna al cartone di latte sullo scaffale. Oltre a certificare la produzione, valorizza la filiera del latte di montagna».
Fonte: ItaliaOggi