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È scontro tra Italia e Spagna, dopo che quest’ultima ha lanciato sul mercato un vino frizzante rosso col nome del DOC modenese. Il Consorzio del Lambrusco di Modena ha già proposto un ricorso che è, però, stato respinto dai magistrati iberici come ha spiegato il presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento europeo, Paolo De Castro. «Abbiamo inoltrato un’interrogazione al Commissario UE all’Agricoltura Ciolos – spiega De Castro – Lambrusco é una denominazione tutelata ed è impensabile che venga usurpata all’interno della stessa UE». Non è però un caso singolare quello del Lambrusco made in Spain. L’allarme sul fronte della tutela dei vini doc riguarda anche il mercato oltre oceano. «Preoccupa – aggiunge De Castro – anche il probabile via libera ai produttori statunitensi a utilizzare termini in uso per i vini francesi come “Chateau” e “Clos”. Una decisione che pur non toccando l’Italia pone seri interrogativi. Appena pochi mesi fa abbiamo varato col “Pacchetto qualità” le regole sulla protezione che impongono che i singoli governi Ue si attivino per far rispettare le norme sulle denominazioni d’origine. Qualsiasi passo indietro è inaccettabile».