Lactalis, il gigante alimentare, combatte con agricoltori e allevatori, il sistema di etichettatura nutrizionale. E’ un attacco al Nutriscore! Lactalis, che produce il 70% del volume di Roquefort, scende in campo contro il sistema di etichettatura nutrizionale sviluppato sotto la guida delle autorità sanitarie francesi.
Così, lunedì 11 ottobre, è stata organizzata una conferenza stampa a Millau (Aveyron) dalla Confederazione Generale dei produttori di latte di pecora e degli industriali di Roquefort (CGPLBIR), per chiedere che questo famoso formaggio di pecora fosse esentato dal logo. Oltretutto, il 70% dei volumi di questa denominazione di origine protetta (DOP) è nelle mani di Lactalis. Inoltre, il presidente di CGPLBIR altri non è che Hugues Meaudre, amministratore delegato di Lactalis AOP & Terroirs. Un colosso alimentare che si è sempre opposto a Nutri-score.
“Il punteggio Nutri non è adatto ai nostri prodotti con indicazione geografica protetta [IGP] o denominazione di origine protetta. È un approccio punitivo al cibo”, insiste Sébastien Vignette, segretario generale del CGPLBIR. Oggetto della contestazione, la nota E e il colore rosso attribuiti a questo formaggio ricco di grassi e sale. Infatti, il punteggio Nutri utilizza una scala di colori (dal verde al rosso) e lettere che vanno dalla A alla E per stabilire la sua valutazione nutrizionale. Viene visualizzato sulla parte anteriore dei prodotti per aiutare i consumatori a confrontare gli alimenti in base al loro contenuto di zucchero, grassi e sale.