L’Accordo Mercosu Ue mira ad aumentare il volume degli scambi commerciali e facilitare investimenti. Mercosur è il secondo partner Ue.
Qualche giorno fa la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, è volata a Montevideo per annunciare, insieme ai presidenti di Brasile, Argentina, Uruguay e Paraguay, l’intesa su un accordo di partenariato fra la Ue e i quattro Paesi del Mercosur. L’annuncio segna la conclusione di una lunga e difficile trattativa, iniziata nel lontano 2000, che aveva fatto registrare alti e bassi nel corso degli anni a testimonianza della complessità delle materie trattate e delle resistenze emerse da entrambe le sponde dell’Atlantico sulla stessa ipotesi di un accordo così ampio e ambizioso.
Nel dare l’annuncio la Commissione ha tenuto a precisare che l’accordo non contiene solo misure mirate a una liberalizzazione degli scambi commerciali con riduzione o eliminazione di dazi, tariffe e di barriere non tariffarie. Ma si estende anche al tema degli appalti pubblici, alla protezione della proprietà intellettuale, alle misure sanitarie e fitosanitarie, alla collaborazione sullo sviluppo sostenibile e sulle piccole e medie imprese.
Per valutare la portata dell’intesa va tenuto presente che il Mercosur è il secondo partner commerciale della Ue, dopo la Cina ma prima degli Usa. L’interscambio Ue-Mercosur di beni e servizi ha fatto registrare nel 2023 una sostanziale parità, con esportazioni dall’Europa verso il Mercosur per un valore di 55,7 miliardi di giuro e importazioni dal Mercosur in Europa per un valore di 53,7 miliardi.
E l’accordo dovrebbe contribuire non solo ad aumentare il volume degli scambi commerciali, ma anche a facilitare investimenti e promuovere collaborazioni nei più svariati settori.
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Fonte: La Repubblica