Via al progetto Born in Tuscany che vede l’incontro tra olio Toscano IGP, Pecorino Toscano DOP, Prosciutto Toscano DOP e la distribuzione di qualità europea. Tre eventi digitali sul modello masterclass formativa per Buyer, ristoratori, botteghe di alta qualità
Tutto pronto per il lancio di Born in Tuscany, il progetto di valorizzazione dedicato a tre eccellenze agroalimentari toscane a Indicazione Geografica: olio Toscano IGP, Pecorino Toscano DOP e Prosciutto Toscano DOP. Obiettivo generale dell’iniziativa è la realizzazione di tre masterclass formative dedicate a operatori della distribuzione, ristoratori e giornalisti di settore in tre nazioni europee: Italia, Germania e Polonia.
La Toscana delle produzioni certificate DOP IGP si racconta attraverso tre eventi digitali organizzati dal Consorzio Olio Toscano IGP, Consorzio Pecorino Toscano DOP e Consorzio Prosciutto Toscano DOP in collaborazione con la Fondazione Qualivita, nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale della Regione Toscana.
I video-eventi si terranno il 28 maggio 2021 attraverso la piattaforma Zoom, alla presenza di 20 operatori specializzati per evento, provenienti da ciascuno dei tre Paesi, che saranno guidati alla scoperta delle caratteristiche distintive dei tre prodotti da Aldo Fiordelli, affermato giornalista e critico gastronomico.
Ad arricchire la presentazione una degustazione sensoriale realizzata grazie alle food box con le tre eccellenze toscane, spedita via aerea direttamente a casa dei partecipanti e le videoricette dello “Chef stellato” Vito Mollica, Food and Beverage Director del Four Seasons Hotel Firenze.
L’esperienza che si struttura come una presentazione online, aperta all’interazione con gli ospiti, è ideata per veicolare le caratteristiche distintive dei prodotti in modo da poterli correttamente utilizzare sia nella distribuzione che nella ristorazione, attraverso il giusto posizionamento commerciale e gastronomico.
I Consorzi di tutela lanciano un progetto capace di promuovere un paniere di prodotti toscani DOP IGP valorizzando anche lo stile di vita e le peculiarità regionali in un momento in cui non è possibile “fruire il territorio” in modo diretto, facendo leva sul patrimonio gastronomico non solo come slogan, ma proponendo un uso del prodotto che ne valorizzi le caratteristiche nell’ambito di un modo di mangiare toscano e italiano.
Fonte: Fondazione Qualivita