II Consorzio Gran Monferrato estende le esperienze enoturistiche su nuovi percorsi: “Opportunità irripetibile da allargare e consolidare sul territorio”.
Centocinquanta cartelli stradali accompagneranno italiani e stranieri alla scoperta del Gran Monferrato. Saranno consegnati nelle prossime settimane ai Comuni in provincia di Alessandria nell’ambito di un progetto di identità e valorizzazione.
I cartelli, che saranno installati sotto quelli dei nomi dei Comuni, riportano la dicitura “Strada dei Vini e dei Sapori del Gran Monferrato” e “Benvenuti nelle Terre del Gavi DOCG“, per evidenziare l’importanza dell’enoturismo di tutta l`area. Il progetto, ideato dalla Strada dei Vini e dei Sapori del Gran Monferrato è stato elaborato e presentato ieri da Alexala, l’agenzia turistica locale della Provincia.
L’Oltregiogo è il confine naturale tra Ovadese e Gaviese dove le DOC del Gavi e del Dolcetto s`incontrano. Ci sono comuni come Capriata d’Orba e Castelletto d’Orba dove i vigneti sono spaccati a metà da due denominazioni; il Cortese è sempre stato il vino bianco degli ovadesi e il Dolcetto il rosso dei gaviesi. Le rispettive DOCG , prima quella del Gavi, poi quella più recente dell`Ovada valorizzano i vini e i territori di provenienza con iniziative separate.
Ma grazie all’Enoteca regionale di Ovada e del Monferrato ha preso il via una nuova fase di collaborazione territoriale. La formazione del Consorzio Gran Monferrato tra Ovada, Acqui Terme e Casale Monferrato e la sua affermazione come Città Europea del vino 2024 ha dimostrato che la vicinanza non basta: vince l’alleanza e il proposito di unire le strade del vino dal Gran Monferrato a Gavi fino ai Colli Tortonesi, a Timorasso e un domani fino ad Asti, manifestato lo scorso settembre durante il convegno a Tagliolo Monferrato dai principali protagonisti dell`enologia regionale.
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Fonte: Il Secolo XIX