Dopo alterne vicende, sta tornando a deliziare i palati più esigenti. E’ la Spressa delle Giudicarie DOP, il formaggio con la «effe maiuscola» prodotto da secoli in Val Rendena, Valle del Chiese e Val di Ledro e dal 2004 primo formaggio DOP del Trentino. Grazie ad un nuovo progetto triennale di promozione finanziato dai Bim del Sarca e del Chiese insieme alle casse rurali giudicariesi e a Latte Trento che si stanno attivando in questa direzione, il Consorzio di tutela della Spressa DOP delle Giudicarie presieduto da Mauro Povinelli ha intrapreso un nuovo percorso di valorizzazione che sta già dando i primi risultati, contando soprattutto su una ritrovata qualità del prodotto. L’anno scorso sono uscite dal Caseificio di Giustino gestito da Latte Trento con la regia del casaro Alberto Gest 7.000 forme, poi stagionate a Fiavè: la previsione di quest’anno è di arrivare a 10.000, ma il potenziale è di 30.000 se le richieste del mercato cresceranno. Attualmente vengono prodotti 4 milioni e 845 mila litri di latte certificato Spressa, solo tra un quarto e un terzo del totale è però utilizzato per la DOP.
Fonte: L’Adige