La roadmap di Origin Italia per la sostenibilità del settore DOP IGP: Consorzi di tutela fondamentali per rendere le filiere DOP IGP pienamente sostenibili entro il 2030.
Origin Italia ha intrapreso un percorso per accompagnare, in un quadro di sistema, i Consorzi di tutela nella definizione di una base comune di requisiti di sostenibilità. Una roadmap basata sulle evidenze scientifiche emerse dal progetto sviluppato dalla FAO in collaborazione con oriGIn il cui risultato finale è stato pubblicato nel marzo 2024, secondo un approccio già avviato anche in Francia in alcune filiere DOP IGP sotto la guida di INAO. Il percorso si colloca nel quadro di riferimento lanciato dall’ONU con gli SDG – Sustainable Development Goals, un insieme di 17 obiettivi globali per affrontare le sfide più urgenti del mondo che i 193 Paesi membri si sono impegnati a raggiungere entro il 2030. Obiettivi che coprono un’ampia gamma di temi, tra cui povertà, fame, salute, istruzione, parità di genere, acqua pulita, energia sostenibile, lavoro dignitoso, crescita economica, riduzione delle disuguaglianze, città sostenibili, azione climatica, protezione dell’ambiente.
Il percorso FAO e oriGIn per le IG
FAO e oriGIn sono impegnati a pr omuovere la sostenibilità delle Indicazioni Geografiche, aiutando le organizzazioni IG a sviluppare percorsi basati sulle esigenze locali con un approccio bottom-up, per lo sviluppo rurale e la preservazione della diversità culturale e gastronomica.
SSGI – La strategia di sostenibilità per le IG
FAO e oriGIn hanno definito una vera e propria Strategia di Sostenibilità per le Indicazioni Geografiche (SSGI) che prevede 3 fasi di sviluppo per ogni sistema IG: la definizione delle priorità (temi prioritari), la valutazione delle esigenze (selezione indicatori), il miglioramento delle performance (misurazione). Alla base di questa strategia vi è un lavoro di ricerca scientifica che ha portato alla definizione di un tool di oltre 440 indicatori utilizzabili dai singoli sistemi per valutare e monitorare lo sviluppo sostenibile delle IG e il loro impatto sull’ambiente e le comunità locali.
SSGI FAO oriGIn – I Pilastri della sostenibilità
La Strategia di Sostenibilità per le Indicazioni Geografiche è stata pensata per offrire un’ampia base di riferimento in termini di indicatori e permettere ai singoli sistemi IG di selezionare i più appropriati per monitorare i progressi verso le specifiche priorità e determinare la performance per i vari campi di azione. Il tool di indicatori è organizzato secondo la struttura pilastro / tema / argomento: nell’ambito dei quattro pilastri “Resilienza economica”, “Integrità ambientale”, “Buona governance”, “Benessere sociale”, sono classificati 22 temi di sostenibilità, a loro volta suddivisi in 62 argomenti. Il quadro di riferimento così strutturato permette a ogni sistema IG di identificare i temi di sostenibilità nei quattro pilastri, concordare le priorità, individuare i relativi indicatori da misurare e monitorare nel tempo.
Roadmap Origin Italia – Sostenibilità Sistema DOP IGP
Origin Italia ha avviato un percorso per supportare il sistema dei Consorzi di tutela del settore cibo nella definizione di una strategia collettiva di sostenibilità. Un progetto basato sulle esigenze condivise nel corso degli anni con gli attori del sistema e che raccoglie le direttive politiche e strategiche della comunità europea, ribadite nel nuovo Regolamento sulle Indicazioni Geografiche che assegna ulteriori responsabilità e strumenti ai Consorzi di tutela per l’implementazione della sostenibilità delle filiere. A partire dal quadro scientifico e metodologico proposto da FAO e oriGIn nella strategia SSGI, Origin Italia ha definito una roadmap strutturata in sei passaggi chiave con l’obiettivo di implementare un modello condiviso per la sostenibilità delle DOP IGP italiane entro il 2030.
Fonte: Consortium 2024_01