Il Giornale dell’Umbria
Il sistema dei controlli sulla sicurezza alimentare «è da primato in Europa e nel mondo». A descrivere la complessità e i risultati del Piano nazionale integrato è la Relazione annuale 2012 consultabile sul portale del ministero della Salute. Un piano integrato «frutto di una norma comunitaria che impegna tutti i Paesi membri ad avere controlli integrati dal campo alla tavola» ha detto Romano Marabelli, capo dipartimento della Sanità pubblica veterinaria della Sicurezza alimentare. Di fronte a 4571 specialità regionali, 154.323 imprese del settore vini e 48.831 aziende biologiche «siamo i migliori al mondo per la sicurezza alimentare», ha detto il comandante dei Nas, Cosimo Piccinno. Un’Italia, secondo un’analisi Coldiretti, «col minor numero di prodotti agroalimentari con residui chimici oltre il limite (0,4%) che sono risultati peraltro inferiori di quasi quattro volte a quelli della media europea (1,5% di irregolarità) e addirittura di circa 20 volte a quelli extracomunitari (7,9% di irregolarità)».