Milano Finanza
Se il Made in Italy ha già sfondato a livello industriale a Dubai, adesso potrebbe essere arrivato il momento della cultura eno-gastronomica da esportare nell’emirato governato Mohammed bin Rashid Al Maktum, sceicco che apprezza l’Italia al punto di essere stato più volte accostato al Milan di Silvio Berlusconi per un eventuale ingresso nel capitale del club rossonero e fresco vincitore del Marche Endurance Lifestyle. Da qualche mese, enti di promozione turistica, associazioni di categoria, istituzioni locali e professionisti di Milano e della Lombardia hanno messo in piedi una task force per studiare la fattibilità di un progetto di turismo-ristorazione da presentare agli uomini di fiducia dell’emiro e alle autorità. Il piano è quello di dare vita, di concerto con il governo locale, a una scuola di formazione che si concentri in particolare su alcune aree l’unica scuola privata attiva oggi a Dubai, tematiche (ristorazione, panificazione, pa- l’International centre for culinary Arts, non è sticceria e altri settori culinari). più sufficiente a garantire quegli standard di In pratica, si tratterebbe di costituire una sor- servizio che si addicono a un turismo d’élite ta di academy che, attraverso vari livelli di come quello che frequenta l’emirato. E che comunque la tematica del food sia di forte interesse per gli sceicchi, tra i quali lo steso Al Maktoum, lo dimostra il fatto che nella penisola da anni si tengono alcuni fiere tematiche di grande importanza (Gulfood e Dubai Confectionary) alle quali prendono parte tutti i soggetti attivi nel campo del turismo e della ristorazione. Tra l’altro, nell’intenzione dei promotori italiani il progetto potrebbe poi allargarsi al business del tour operating con la creazione di specifici specializzazione (sono stati ipotizzati cinque pacchetti-offerte. La scaletta dei lavori prevede differenti corsi), sia in grado di formare fi- una ripresa dei contatti sull’asse Italia-Dubai gure professionali di eccellenza nel campo proprio in autunno. La definizione delFaccordel turismo e della ristorazione alberghiera. do di collaborazione potrebbe arrivare entro L’interesse dell’emirato è legato al fatto che fine anno.