Creare la prima DOP delle acque, una denominazione di origine protetta per ‘l’oro blu’ della Regione Umbria: è la proposta del vice-presidente della Regione, Fabio Paparelli, in occasione della rassegna di eventi “Acque dell’Umbria, risorsa e fonte di vita” organizzata a Milano dalla Regione e Sviluppumbria nelle ultime giornate di Expo.
“Non molti sanno – ha detto Paparelli – che il prodotto umbro più consumato in assoluto e il più diffuso nelle tavole degli italiani è senza dubbio l’acqua minerale. Nel territorio della Regione Umbria sono presenti 17 acque utilizzate ai fini dell’imbottigliamento. Parliamo dei marchi tra i più venduti e popolari d’Italia che rappresentano un patrimonio e un valore aggiunto importante dal punto di vista economico industriale e che può diventarlo anche dal punto di vista della promozione territoriale. Il mio obiettivo è quindi creare la prima DOP delle acque”.
L’Umbria, sottolinea la stessa Regione, “è diventata la capitale mondiale dell’acqua ad Expo-Cascina Triulza, per valorizzare e promuovere questo prezioso e indispensabile elemento. È infatti noto che è una delle poche regioni italiane non bagnate dal mare, anche se, analogamente, essa racchiude in sé alcuni dei più bei luoghi in cui l’acqua è l’indiscussa protagonista: le splendide Cascate delle Marmore, il Lago Trasimeno, il Lago di Piediluco. Fino ad arrivare al fiume Tevere, che attraversa tutta la regione”.
Fonte: Ansa.it
Nota Qualivita: La registrazione di acque minerali nel registro europeo delle Indicazioni Geografiche ha già precedenti importanti. La Germania aveva infatti registrato nel 1996 ben 23 prodotti a marchio DOP nella “Classe 2.2. Acque minerali naturali e acque di sorgente”, poi cancellati in blocco nel 2014, svuotando copletamente la classe di prodotto.