Mentre sono ancora in corso le mostre mercato, a Marostica e dintorni si respira ottimismo per la raccolta delle ciliegie. Il caldo sopraggiunto di recente viene accolto positivamente dal locale Consorzio di tutela, che dal 2006 raggruppa oltre cinquecento produttori della zona. «Dopo qualche brutta pioggia nelle settimane scorse, la stagione sta andando per il verso giusto – a parlare è il presidente in persona del Consorzio Ciliegia di Marostica IGP Giuseppe Zuech -. Se non capita qualche altro acquazzone o qualche grandinata, dovremmo riuscire a superare quota 8mila quintali, soglia già raggiunta nelle annate 2008 e 2010. Per le varietà precoci invece abbiamo già quasi completato la raccolta, seppure non siano mancati danni dovuti a qualche goccia di troppo».
Se non altro a difendere i prodotti ci pensa il marchio IGP (indicazione geografica protetta), assegnato nel 2001. «Le ciliegie della zona sono state in assoluto le prime in Italia a fregiarsi del riconoscimento, seguite da quelle siciliane e da quelle di Vignola in Emilia Romagna – continua Zuech -. Essere IGP significa che avvengono tre cose lungo la filiera. Una, di orientare alla qualità chi le produce e le confeziona. Una seconda, di offrire garanzie allo stesso consumatore, che acquista e mangia un frutto che in questa zona si coltiva da secoli e che si riconosce per il gusto particolarmente zuccherino e per il colore rosso intenso.
Fonte: La Voce dei Berici