La Voce di Romagna
Ora manca solo l’ultima tappa alla “Piadina Romagnola” o “Piada Romagnola” – come l’italianizzò Giovanni Pascoli che ne tesse l’elogio – per conquistare il riconoscimento europeo di indicazione geografica protetta (IGP) contro imitazioni e falsi in Europa. Il ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali comunica che è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea la domanda di registrazione dell’Indicazione Geografica Protetta “Piadina Romagnola / Piada Romagnola”. Da questo momento la procedura comunitaria prevede tre mesi
di tempo per permettere agli altri Stati Membri di presentare eventuali domande di opposizione. Trascorso questo periodo, la Piadina Romagnola sarà ufficialmente iscritta nel registro europeo delle denominazioni e delle indicazioni geografiche protette.