Adriano Aldovrandi è il nuovo presidente del Consorzio Pera dell’Emilia Romagna IGP. Ha 54 anni, di Carpi. È anche il presidente della Fruit Modena Group e di Opera, l`organizzazione di frutticoltori specializzata nella promozione e commercializzazione
Eletto all`unanimità, sostituisce Piergiorgio Lenzarini. 54 anni, di Carpi. Aldrovandi è anche il presidente della cooperativa Fruit Modena Group di Bomporto e di Opera, l`organizzazione di frutticoltori specializzata nella promozione e commercializzazione di pere a marchio. «Voglio ringraziare di cuore Piergiorgio Lenzarini per i 18 anni ai vertici del Consorzio, nel corso dei quali ha saputo consolidare la notorietà della pera Igp Emilia-Romagna sui mercati nazionali ed esteri.
“Stiamo vivendo una fase molto difficile della pericoltura emiliano-romagnola che, come sappiamo, è la pericoltura italiana – spiega il neopresidente Aldovrandi – Credo che sia fondamentale oggi trovare soluzioni concrete per portare valore ai produttori attraverso tutte le strategie più efficaci da mettere in campo, dalla ricerca e sperimentazione, alla logistica e valorizzazione del prodotto”.
Ma quali sono le pere originali? Secondo quanto previsto dal disciplinare di produzione, con l`indicazione “Pera dell`Emilia Romagna IGP” si designa solo il frutto di 8 cultivar di pero: Abate Fetel, Cascade, Conference, Decana del Comizio, Kaiser, MaxRed Bartlett, Passa Crassana, William. In Romagna viene coltivata in Provin-cia di Ravenna, nei Comuni di Alfonsine, Bagnacavallo, Conseli- ce, Cotignola, Castelbolognese, Faenza, Fusignano, Lugo, Massalombarda. Al massimo possono essere prodotti 450 quintali di pere per ogni ettaro.
Fonte: Corriere di Romagna