Oltre 3 milioni di quintali di pacchi di pasta Gragnano IGP prodotti in un anno e una crescita di produzione stimata intorno al +5 per cento sul mercato nazionale e al +8 per cento su quello estero. A Gragnano gli echi della crisi economica non sembrano avvertiti e così, per celebrare questi dati, dal 14 al 16 ottobre la città dei Lattari tornerà ad essere «capitale della pasta». Il tutto grazie a «Maccheronica», evento promozione delle eccellenze campane organizzato dalla Regione. Si tratta della prima tappa di un’azione itinerante che si svolgerà nei prossimi mesi in tutti i territori della Campania.
Va ad ogni modo ricordato che l’intero settore ha tratto grossi benefici anche dal riconoscimento del marchio IGP da parte dell’Ue, quest’anno festeggiato con il quarto compleanno. I numeri, del resto, parlano chiaro: a Gragnano ogni giorno vengono prodotti 10 mila quintali di pasta, per un fatturato annuo di circa 200 milioni di euro. Con mezzo milione di fatturato giornaliero inoltre, la pasta di Gragnano IGP vale il 14% dell’export nazionale di settore, riuscendo a raggiungere le tavole di almeno 10 milioni di persone. Cinquanta sono invece i tir che, ogni mattina, partono per trasportare i 280 formati di pasta prodotti sui Lattari in tutto il mondo. Ammonta infine a 600 il numero dei lavoratori tra pastifici e indotto, equivalente a 15% della forza lavoro nazionale del settore.
Questi sono i numeri forniti dal Consorzio – guidato dal presidente Giuseppe Di Martino e dal direttore generale Maurizio Cortese – che testimoniano l’ottimo stato di salute in cui versa la pasta. Almeno due sono i motivi che danno forza al prodotto «made in Gragnano»: la crisi economica che investe gli altri settori e la promozione a livello internazionale. «Dopo gli anni bui della crisi economica globale – afferma Di Martino – dell’inquinamento che ha avvelenato la nostra terra, dopo tanta pubblicità negativa, è giunta l’ora del riscatto e del rilancio di tutta la filiera agroalimentare della Campania».
Fonte: Il Mattino