Gambero Rosso
Sembra una piccola nicchia locale, la pizza napoletana. Eppure, nel corso di trent’anni questo piatto simbolo della città incastonata tra il Vesuvio e il Golfo ha conquistato un grosso spicchio di mondo. Il bilancio dell’Associazione Verace Pizza Napoletana, che festeggia quest’anno il trentennale della sua fondazione, parla di numeri che assumono una rilevanza non solo in Campania: gli oltre 500 ristoranti associati in Italia e nel mondo sviluppano un fatturato da 182 milioni e mezzo di euro di cui 91 milioni e 250mila euro in Italia (54 milioni e 750mila euro solo in Campania). Sono dati calcolati dall’associazione prendendo come misura un volume di 100 pizze al giorno, ritenuta la media per la sopravvivenza di un locale. “Un dato che non mi aspettavo neppure io – sorride Stefano Auricchio, direttore dell’associazione partenopea – .
Eppure, se si guardano i volumi generali le sorprese non mancano: nel mondo acquistiamo e consumiamo più di 3 milioni e mezzo di chili di farina, un milione e mezzo di chili di mozzarelle e fiordilatte, più di un milione di chili di pelati e circa 130mila litri di olio extravergine di oliva.”