Il Giornale
È molto variegato il bollettino quotidiano delle frodi alimentari, ma ieri abbiamo avvertito i lettori nel nostro vademecum: ormai non si sa più di cosa realmente ci nutriamo. Ma cosa realmente beviamo. A cominciare dalla birra, che speravamo fosse esente da loschi rimaneggiamenti. Invece no. Arriva dagli Usa l’ultima mazzata che coinvolge nient e meno che la famosa birra Budweiser. La società è accusata di annacquare la sua nota birra per vendere più bottiglie e dunque guadagnare alle spalle dei consumatori. L’acqua in eccesso, denunciano alcuni ex dipendenti di Anheuser-Busch, veniva aggiunta poco prima dell’imbottigliamento e consentiva di risparmiare alcol dal 3 all’8%. L’accusa sembra più che fondata tanto da far partire una mega class action già depositata alla corte distrettuale di San Francisco. Chiunque abbia acquistato una Budweiser negli ultimi cinque anni può fare ricorso per chiedere il risarcimento dei danni.