Libero
L’Europa prova a mettere in crisi uno dei gioielli del made in Italy a tavola: la carne. Bruxelles sta pensando di cancellare l’etichettatura facoltativa delle carni bovine. Un sistema per «tracciare» l’origine di ogni singolo capo avviato all’inizio degli anni Duemila in corrispondenza con l’esplosione dell’epidemia di «mucca pazza». L’Unione europea corre ai ripari e vara un regolamento che stabilisce nuove norme di tracciabilità per i bovini e le informazioni obbligatorie da inserire nelle etichette per le carni. L’obiettivo è poter intervenire tempestivamente in caso di emergenza e isolare eventuali capi malati, bloccando le carni in commercio. Ma è questione di ore e tutto questo sistema su cui si regge l’allevamento dei bovini italiani e la possibilità per chi compra carne di sapere cosa mangia, potrebbe scomparire. Domani, infatti, il Parlamento europeo è chiamato a votare la proposta della Commissione di cancellare l’etichettatura volontaria.