Il TPP, il trattato sul libero scambio fra gli Stati Uniti e 11 paesi del Pacifico, fra cui Giappone e Australia, è stato siglato il 5 ottobre e apre nuovi scenari nell’acceso dibattito tutto europeo sul negoziato per il TTIP, che prosegue ormai dal 2013 fra frenate e accelerazioni. Risale infatti a luglio scorso l’ultimo concreto segnale verso una chiusura positiva del negoziato, quando il Parlamento europeo ha espresso a larga maggioranza il suo parere favorevole all’accordo USA – Ue, mettendone in luce rischi e opportunità.
Secondo Paolo De Castro, relatore per il negoziato di libero scambio Ue-USA alla Commissione Agricoltura e Sviluppo rurale del Parlamento europeo, è proprio la chiusura del TPP a rendere più urgente una rapida e positiva conclusione dei negoziati sul trattato transatlantico, poiché senza un accordo che rafforzi la posizione dell’Ue, prevarrebbero gli standard stabiliti nel patto tra Stati Uniti e paesi del Pacifico, di fatto inferiori rispetto a quelli europei. La conclusione di De Castro è dunque l’auspicio che “si possano finalmente compiere i prossimi decisivi passi per siglare un accordo che ha tutti i numeri per dare nuova linfa all’economia dell’Unione, creando lavoro e occupazione”.
Fonte: Formiche.net