Il Consorzio delle Venezie si affida all’agenzia Grey per ridisegnare la propria identità e presentarsi ai mercati internazionali con una nuova veste, più autentica e competitiva
Per la DOP delle Venezie, la più grande oggi sul territorio nazionale – distribuita su circa 29mila ettari di vigneto e con un valore di produzione che supera i 460 milioni di euro – il 2021 si apre all’insegna di una massiccia operazione di rebranding, la prima mai fatta dalla nascita della denominazione, volta ad aumentare la reputation del marchio collettivo che rappresenta la più estesa area vocata al Pinot grigio a livello mondiale e, soprattutto, a legare la propria immagine a tutti i valori intrinsechi di cultura e territorio che lo contraddistinguono.
Il Consiglio di Amministrazione del Consorzio di Tutela – in vista di una prossima ripresa che consentirà sia alle imprese vinicole sia alle realtà associative e consortili di tornate presto al ‘faccia a faccia’ con il pubblico – ha deciso infatti di puntare in alto e mettersi per la prima volta nelle mani di un rinomato network internazionale quale è Grey: vincitrice della gara creativa indetta a inizio febbraio 2021, l’agenzia è stata incaricata di sviluppare dapprima una forte identità di marca e il set-up di tutti i suoi elementi, per arrivare infine a un piano di comunicazione rivitalizzato e su misura, strategico e strutturato. In un momento congiunturale complicato che si accompagna a una fase di evidente crescita per la DOP delle Venezie (+4,7% di imbottigliato nel 2020), è tempo ormai di “riposizionarsi” e aggiornare la propria identità, per diventare ancora più competitivi e facilmente riconoscibili dal consumatore di tutto il mondo. Un’operazione che andrà a rafforzare notevolmente la brand awareness e che non solo aiuterà a legare il Pinot grigio all’areale produttivo di riferimento mondiale, il Triveneto, e quindi alla DO delle Venezie, ma svilupperà anche una conoscenza dei sistemi certificativi e del percorso di incremento della qualità – controlli lungo tutta la filiera produttiva, commissioni di degustazione e fascetta di stato – e, non ultimo, produrrà una maggiore coscienza d’acquisto.
Un ampio progetto di riposizionamento che non potrà prescindere da un’attenta analisi del consumatore internazionale, vista la quasi totale vocazione all’export del Pinot grigio delle Venezie (circa 96%), avendo sempre un occhio di riguardo per gli USA, primo mercato di riferimento che assorbe circa il 40% della produzione DOP , seguiti da Germania e UK. Non solo, diventerà indispensabile costruire una notorietà di marca anche e soprattutto in Italia, Paese di cui questo vino si fa ambasciatore nel mondo.
“Varie ricerche ci confermano che ancora oggi una larghissima parte dei consumatori di vino, e non solo americani, non sia ancora bene al corrente delle implicazioni e delle specifiche contenute nel concetto di DOP ovvero cosa questo ‘sigillo’ effettivamente significhi e sottenda. A maggior ragione quando vedono il nome dello stesso vitigno, come il caso del Pinot Grigio, riportato in bottiglie di diversi territori e paesi di origine. Sappiamo invece che una volta informati, i consumatori si dimostrano molto sensibili ed interessati ai valori insiti nel concetto di Denominazione di Origine Controllata. Con questa operazione di rebranding, il Consorzio ha ora l’opportunità di portare nelle case dei nostri consumatori non solo il concetto di certificazione, di sicurezza, di controllo ma anche tutte le garanzie di elevata qualità sia della materia prima che della sua trasformazione e far conoscere quindi il grande valore aggiunto della nostra denominazione”, commenta Sandro Sartor, Consigliere e Coordinatore Marketing in seno al CdA del Consorzio delle Venezie.
“Sarà una sfida interessante” chiosa il Presidente Albino Armani e continua “non sarà facile riuscire a raccontare un progetto inedito e ambizioso che è stato capace di costruire un’identità territoriale allargata, che coinvolge tre aree produttive ‘simili e diverse’ allo stesso tempo, ma che hanno saputo fare squadra nell’interesse di un patrimonio comune, e confermarsi come vero punto di riferimento della produzione nazionale e globale di Pinot grigio. Ci affidiamo con fiducia e ottimismo ad una agenzia forte nel settore e sicuramente non nuova alle dimensioni e alle dinamiche di brand collettivi, che ci fornirà strumenti utili a beneficio delle aziende che investono e credono fortemente nella DOP delle Venezie”.
La nuova campagna di comunicazione integrata verrà lanciata l’estate prossima e raggiungerà il pubblico attraverso vari canali, sfruttando in primo luogo le potenzialità dei social media, con l’ausilio di contenuti video evocativi ed emozionali, ma anche mezzi più tradizionali come la carta stampata o i principali network televisivi a livello internazionale.
Fonte: Consorzio delle Venezie