Castanicoltura italiana, 18 i prodotti castanicoli DOP e IGP: a Macfrut sarà presentato il libro “Eccellenze castanicole DOP e IGP”
“La castanicoltura in Italia – spiega Luciano Trentini, vice presidente del Centro studi e documentazione sul castagno – occupa una superficie di poco inferiore ai 40.000 ettari ed è realizzata da migliaia di piccole aziende agricole professionali e non, che hanno una consistenza aziendale media intorno ai 2/3 ettari di castagne o marroni. Questi frutti dell’albero del castagno sono una risorsa importante per il castanicoltore poiché permettono di fornire una interessante integrazione al reddito agricolo di tanti operatori che vivono e conservano il territorio montano“.
“Da qualche anno a questa parte, si sta verificando un sensibile calo della produzione, e contestualmente delle superfici coltivate, a causa di molteplici fattori quali lo spopolamento delle aree montane, l’invecchiamento dei castanicoltori, la mancanza di raccoglitori, la scarsa produttività dei vecchi impianti, i cambiamenti climatici, i funghi e gli insetti che attaccano la specie. Tali fattori mettono a dura prova il castagno e chi lo coltiva.
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“La castanicoltura italiana – interviene il professor Elvio Bellini, presidente del CSDC di Marradi – necessita di rinnovamento, a fianco dei vecchi impianti tradizionali, ne servono di nuovi, moderni, e realizzati con il metodo del frutteto. Servono anche nuovi studi per disporre informazioni e monitoraggi in questa fase di cambiamento climatico. Occorre anche, in questa fase, incentivare i consumi e, per riuscirci, è necessario promuovere il territorio oltre a vendere qualità”.
Prosegue Trentini: “Questo ci è stato riconosciuto dalla Ue che ha sancito il riconoscimento comunitario DOP e IGP a ben 18 prodotti castanicoli“.
Durante Macfrut, sarà presentato il libro del prof. Elvio Bellini, dedicato proprio alle DOP e IGP riconosciute dalla UE all’Italia.
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Fonte: FreshPlaza.it