Festa della Pitina IGP: l’11 e il 12 novembre a Tramonti di Sopra il tradizionale appuntamento che propone degustazioni e incontri
Da piatto povero a leccornia apprezzata dai grandi chef: ne ha fatta di strada lungo i secoli la Pitina IGP, specialità tipica delle montagne da cui sgorga il fiume Meduna, in provincia di Pordenone. Le terre in cui è nata questa “polpetta” (termine molto riduttivo vista la sua prelibatezza, ma perfetto per descriverne la forma) vanno da Meduno salendo poi per la Val Tramontina, giungendo a Tramonti di Sopra e terminando sul passo del Monte Rest, ai confini con la Carnia.
Terre meravigliose ma non facili da vivere, soprattutto nel passato. Nell`economia rurale del tempo nulla andava sprecato, anche in cucina. E quindi, a fronte di un pezzo di carne da conservare in un`epoca in cui, ovviamente, non c`erano i frigoriferi, ecco lo spunto per la nascita di questa pietanza così caratteristica. Le capre e le pecore erano animali preziosi per le famiglie, soprattutto per il latte e la lana che fornivano. Per questo venivano macellate solo una volta all`anno, ma davano il modo di avere una scorta di proteine da utilizzare nei mesi successivi proprio grazie al metodo di preparazione della Pitina. Dopo averla insaporita con sale e pepe, erbe montane, aglio e vino, la carne veniva poi lavora- ta a forma di polpetta la quale, una volta passata nella farina di mais, veniva affumicata con legno di ginepro, nota finale in questa sinfonia di gusti.
[…]
Per chi desidera assaggiarla in questo modo o in altre preparazioni (tortelli, zuppe, frico e molto altro ancora) da non perdere l`appuntamento con la Festa della Pitina 2023, in programmal`11 e 12 novembre a Tramonti di Sopra. Comune, Pro loco e Slow Food del Pordenonese sono pronti ad accogliere i visitatori. Ci saranno degustazioni, incontri con i produttori, mercatino delle eccellenze del territorio e tanti altri eventi.
Fonte: Messaggero Veneto