La Nuova Ferrara
La campagna risicola ha regalato buone soddisfazioni ai risicoltori ferraresi anche se le quantità non sono state eccezionali. «La produzione complessiva a riso investito ad IGP consegnato all’industria è stata di circa 800 ettari – spiega Eugenio Bolognesi, presidente da un anno del Consorzio di tutela Riso del Delta del Po IGP – si consideri che la produzione per ettaro animonta a circa 60-65 quintali per l’arborio. sui 65 per il Baldo e sui 55 per il Carnaroli. I risicoltori hanno seminato una minor quantità di ettari, (si è scesi da 7.500 a 6.500 ndr.) e che le malattie, in particolare il brusone, hanno falcidiato le rese, quindi prezzi alti ma rese basse». L’interesse per il riso del Delta è sempre elevato.
Un folto gruppo di risicoltori sta chiudendo un contratto importante con Grandi riso, una delle aziende più importanti a livello nazionale. Bolognesi spende due parole sul discorso promozionale:«la promozione dell’Igp fa il bene di tutto il riso del Delta del Po. Dopo la promozione fatta durante il festival Internazionale – spiega Bolognesi – dove la pasticceria Nori ha preparato torte a base di riso e dove il lancio del gelato al riso in collaborazione con la gelateria K2 di Ferrara abbiamo intenzione di fare altri eventi. Una promozione resa possibile grazie ai fondi ricevuti attraverso il piano di sviluppo rurale». La cultura del riso per il Basso Ferrarese è molto importante soprattutto perla natura dei terreni.