Lettonia – Nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea L 300 del 17/11/2015 è stata registrata la denominazione Jāņu Siers STG che, nel comparto food, è la numero 3 delle STG lettoni e la numero 8 nel totale delle denominazioni.
Jāņu Siers STG – Lettonia
Reg. Ue 2015/2045 del 13.11.2015 – GUUE L 300/5 del 17.11.2015
Classe 1.3. Formaggi
Descrizione del prodotto: Il «Jāņu siers» è un formaggio non stagionato a base di latte acidificato, preparato secondo un metodo tradizionale: al latte vengono incorporati esclusivamente fermenti lattici o cagliata ai quali vengono aggiunti burro o crema, uova, sale da cucina e semi di cumino.
Aspetto e Sapore: Il Jāņu siers STG caratterizzato da un sapore e un odore di acido lattico facilmente identificabili, così come dal gusto e dall’aroma pronunciato prodotti dall’aggiunta dei semi di cumino. Presenta la forma di un cilindro più largo che alto, con un diametro compreso tra 8 e 30 cm e un’altezza compresa tra 4 a 6 cm. Il colore varia dal giallo chiaro al giallo. Il formaggio è moderatamente salato. La consistenza è morbida, compatta, poco granulosa, omogenea in tutta la pasta. L’aspetto al taglio è senza occhiature, anche se sono possibili vuoti e parti più dense; i semi di cumino sono visibili e distribuiti in modo omogeneo.
Zona di produzione: Il territorio tradizionale di produzione dell’ Jāņu siers STG corrisponde all’intaero territorio della Lettonia.
Storia: La festa di San Giovanni («Jāņi») è una festa lettone ricca di tradizioni, celebrata in occasione del solstizio d’estate. A questa festa sono associate numerose tradizioni. La birra e il «Jāņu siers» costituiscono parte integrante della festa di San Giovanni. Il popolo lettone ha dato al formaggio, protagonista della tavola del solstizio d’estate (festa di San Giovanni), il nome di «Jāņu siers», che compare nelle canzoni popolari lettoni, considerate come un vero e proprio tesoro nel quadro del folclore orale lettone e raccolte, classificate e trascritte da Krišjānis Barons tra il 1894 e il 1915 nella sua opera «Latvju dainas» («Le Daina lettoni»).
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