Trecento nuove unità andranno a rafforzare l’ente deputato ai controlli
In Europa l’Italia ha chiesto, con un documento presentato dal ministro Lollobrigida al Consiglio Agrifish (e condiviso da molti colleghi europei) una forte revisione della Politica agricola Ue e reciprocità nei commerci internazionali.
Ma molto, per alleviare le difficoltà degli agricoltori, può essere fatto anche “in casa”, all’interno dei confini nazionali. E qui la partita principale è quella della lotta alle pratiche sleali nella compravendita di prodotti agroalimentari.
Un capitolo all’interno del quale si generano irregolarità che poi si tramutano in vere e proprie sperequa zioni nella distribuzione del valore all’interno della filiera con prezzi che talvolta non coprono i costi di produzione amplificando le difficoltà dei produttori.
Dal 2022 i controlli su questa intricata matassa sono affidati all’Ispettorato per il controllo della qualità e la repressione delle frodi (ICQRF) che dipende dal senza – è che si tratta spesso di irregolarità formali figlie di prassi consolidate in particolare nel settore agroalimentare.
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Fonte: Il Sole 24 Ore