Tra i principali temi di discussione l’importanza dell’accesso ai mercati esteri e un maggior coordinamento e coinvolgimento delle Associazioni del settore nelle attività del Mipaaf. L’export infatti – in particolare verso i Paesi Terzi – rappresenta sempre più un mercato di sbocco dalle grandi potenzialità. Il Presidente dell’Istituto Nicola Levoni, assieme a una delegazione di Consorzi costituita dal Presidente del Consorzio Salame Cacciatore Lorenzo Beretta e dal Presidente del Consorzio Mortadella Bologna Corradino Marconi, ha incontrato qualche giorno fa al MIPAAF il Ministro dell’Agricoltura Maurizio Martina per affrontare i principali temi d’interesse per la crescita del comparto e fare il punto della situazione sullo stato dell’agroalimentare italiano di qualità, anche dal punto di vista legislativo nazionale e comunitario. Temi riconosciuti prioritari per la salumeria italiana tutelata sono l’internazionalizzazione dei prodotti e la conseguente necessità di un maggior accesso ai mercati esteri. L’export infatti – in particolare verso i Paesi Terzi – rappresenta sempre più un mercato di sbocco dalle grandi potenzialità, indispensabile oggi per le aziende produttrici, ma purtroppo, su certi mercati, ancora chiuso o comunque ostacolato da barriere tariffarie e sanitarie. Le perdite commerciali dovute all’attuale situazione si possono prudenzialmente stimare in circa 250 milioni di euro/anno di esportazioni.
La conclusione di vantaggiosi accordi bilaterali è dunque fondamentale per aiutare il comparto e le aziende italiane in questo momento di particolare difficoltà. L’incontro ha rappresentato anche l’occasione per ribadire al Ministro il ruolo sempre più accreditato di ISIT, frutto del costante impegno profuso per lo sviluppo del settore, in costante sinergia con Enti e Istituzioni e confermato dalla rappresentatività che l’Istituto ricopre oggi per l’intero comparto dei prodotti tutelati: ISIT associa 14 Consorzi di tutela che rappresentano 20 di 37 salumi DOP e IGP (tutti i maggiori Consorzi), per un totale superiore al 52% dei volumi complessivamente certificati dal comparto, capaci di generare circa 2 miliardi di euro di valore al consumo. Il Ministro Martina ha definito come prioritaria una politica più diretta e partecipativa delle associazioni di categoria dei singoli settori.
Per quanto concerne le sinergie con l’Istituto, sono già stati pianificati alcuni momenti di incontro in cui condividere le priorità e definire le azioni più urgenti da attuare. L’Istituto Salumi Italiani Tutelati (ISIT) svolge un coordinamento a livello strategico e operativo fra i Consorzi di tutela delle DOP e IGP del comparto salumi, vantando una solida rappresentatività nel comparto delle produzioni tipiche; supporta, inoltre, le produzioni tutelate che non hanno ancora un proprio organismo di rappresentanza. Fanno parte di ISIT: Consorzio Cacciatore, Consorzio del Culatello di Zibello DOP, Consorzio del Prosciutto di Modena DOP, Consorzio di Tutela del Prosciutto di Norcia IGP, Consorzio del Prosciutto di San Daniele DOP, Consorzio del Prosciutto Toscano DOP, Consorzio Salame Brianza DOP, Consorzio di tutela del Salame di Varzi DOP, Consorzio Mortadella Bologna IGP, Consorzio per la tutela del nome Bresaola della Valtellina IGP, Consorzio di tutela dei Salumi di Calabria a DOP, Consorzio Salumi Piacentini DOP, Consorzio tutela Speck Alto Adige IGP, Consorzio Zampone Modena IGP e Cotechino Modena IGP.
Delegazione_ISIT_incontra_MINISTRO_MARTINA_lug2014_1.pdf