Nel 2015 le vendite di Insalata di Lusia IGP sono aumentate del 6%, nel segno dell’attenzione crescente dei consumatori. Le quotazioni dell’IGP sono state sensibilmente più alte rispetto al prodotto non certificato. Questi i lusinghieri risultati messi in luce all’assemblea per il Consuntivo 2015 del Consorzio di tutela dell’Insalata di Lusia IGP. Per l’unica lattuga certificata d’Europa lo scorso anno i segnali di crescita non sono mancati come ha detto il presidente del Consorzio. Il presidente Braggion: «Col Psr fondi per le nuove aziende»Alessandro Braggion. «L’aumento del 6% sul venduto ha riferito Braggion – è un dato positivo, ma possiamo migliorare puntando sulle differenze del nostro prodotto che lo distinguono dalla massa. Con i nuovi bandi del Psr cercheremo di intercettare i fondi per le nuove aziende che aderiranno alla certificazione Igp. Riusciremo a produrre quantità maggiori di insalata esaurendo le richieste del mercato».
Anche il segretario del Consorzio Rossano Fontan ha sottolineato le prospettive di miglioramento a partire dal prezzo di vendita: «Il prodotto Igp ha un prezzo medio annuo superiore tra i 20 e i 40 centesimi al chilo, a seconda della varietà gentile o cappuccia, rispetto al prodotto tradizionale». Sottolineato anche che si tratta di un prodotto di nicchia per consumatori disposti a pagare un po’ di più per un prodotto di qualità, salubre e certificato .Nel 2016 il Consorzio sarà al Fruit Logistica di Berlino e capofila di nuovi progetti da attivare in collaborazione con i consorzi che tutelano altri prodotti certificati polesani, come l’Aglio Bianco Polesano Dop e il Radicchio di Chioggia IGP. La lattuga arriverà anche nelle mense scolastiche. Le scuole saranno coinvolte in un concorso in collaborazione con l’Ulss 18. con premiazioni e festa a Mercato di Lusia.
Fonte: Il Gazzettino