Sarà il primo appuntamento internazionale dedicato ai prodotti agroalimentari DOP IGP di tutto il mondo: si tratta dell’Origo Global Forum, in programma dall’11 al 13 aprile a Parma cuore della Food Valley emiliano-romagnola e città creativa della gastronomia Unesco. Alla fine del 2016 il comparto delle DOP e IGP europeo aveva toccato la cifra record di 2.959 prodotti (compresi 23 extra Ue) con 69 nuovi ingressi. Un trend che non scalfisce però il primato dell’Italia, che vanta 814 prodotti Food e Wine. Tra i protagonisti ci saranno produttori e Consorzi di questo comparto dell’agroalimentare europeo: Origo Global Forum sarà appunto il primo appuntamento internazionale dedicato a un settore che riveste non solo un importante valore economico, ma che rappresenta anche un modello di agricoltura sostenibile. uno strumento dì presidio del territorio, un volano di sviluppo per le comunità locali.
Il Ministero italiano delle politiche agricole, Regione Emilia-Romagna, Unione Parmense per gli Industriali e Fiere di Parma, con il patrocinio della Commissione Europea, del Parlamento Europeo e del Comune di Parma, promuovono questo evento europeo e internazionale dedicato alle sfide e alle opportunità globali del sistema delle indicazioni geografiche dell’Unione Europea.
Origo nasce dalla necessità di creare una nuova consapevolezza del valore strategico delle produzioni di qualità sia all’interno del contesto europeo sia nei mercati internazionali. I principali partner sono le reti europee e internazionali del settore: Origin, Arepo, Areflh, Fondazione Qualivita, Aicig. L’agenda della giornata scientifica di domani apre con una sessione dedicata alla policy europea, per discutere del
Tra i protagonisti, col presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, ci saranno il Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina, e il presidente della commissione Agricoltura del Parlamento europeo, Paolo De Castro, mentre il Commissario europeo per l’agricoltura, Phil Hogan, interverrà con un video messaggio.
«Dobbiamo contrastare i protezionismi e il falso made in Italy. La sfida che abbiamo di fronte – dice l’Assessore regionale all’Agricoltura Simona Caselli, che venerdì 7 aprile a Bologna ha presentato l’iniziativa – è proprio questa: sostenere e rafforzare il posizionamento sui mercati di queste eccellenze che rappresentano un modello virtuoso di sviluppo».
Fonte: Il Resto del Carlino – Gazzetta di Modena – Libertà Piacenza – Gazzetta di Parma
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