Si riaccende la guerra fra Puglia e Campania, già scoppiata in estate, dopo il via libera ministeriale all’iter per la richiesta di riconoscimento del marchio DOP per la mozzarella di Gioia del Colle. La risposta del Ministero ad una interrogazione parlamentare, è arrivata nel question time con il sottosegretario Giuseppe Castiglione secondo cui, fermo restando il periodo di presentazione delle opposizioni tuttora in corso, sono ritenuti finora sussistenti i requisiti indicati nella normativa vigente: «Mi riferisco in particolare all’uso del nome oggetto di richiesta di riconoscimento e al legame con la zona geografica, che non risultano tali da indurre in errore il consumatore, in ordine alla natura del prodotto, in linea con il disciplinare di produzione».
Il contrario di ciò che affermano i sostenitori della sospensione della procedura per il riconoscimento del marchio DOP alla mozzarella di Gioia del Colle. Ad oggi l’unica mozzarella di bufala è quella campana DOP, chiunque altro produca in Italia o nell’Unione europea una mozzarella con latte bufalino non DOP può farlo ma solamente utilizzando la formula del doppio genitivo «mozzarella di latte di bufala» alla quale non può essere associata in alcun modo una denominazione geografica. Ma ancora manca il responso finale dell’Europa che, in vista di una opposizione formale della regione e del Consorzio, potrebbe non concedere il via libera all’operazione.
Fonte: Il Mattino