La Commissione europea, rispondendo a una interrogazione dell’On. Mara Bizzotto, per bocca del commissario all’agricoltura, interviene sulle questioni delle etichette e delle politiche discriminatorie contro gli alimenti DOP e IGP, a seguito dei tentativi di forzatura da parte dell’OMS.
Il Terzo Forum di Alto Livello sulle malattie non trasmissibili dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite del 27 settembre 2018 ha adottato la dichiarazione politica che stabilisce impegni per la lotta alle malattie non trasmissibili. Le denominazioni di origine protette e le indicazioni geografiche protette godono di elevati livelli di protezione a norma del regolamento (UE) n. 1151/20121. Il regime è istituito al fine di aiutare i produttori di prodotti legati a una zona geografica, garantendo una giusta remunerazione per le qualità dei loro prodotti, garantendo una protezione uniforme dei nomi in quanto diritto di proprietà intellettuale sul territorio dell’Unione (contro qualsiasi usurpazione, imitazione o evocazione, tra le altre cose) e fornendo ai consumatori informazioni chiare sulle proprietà che conferiscono valore aggiunto ai prodotti.
Il 27 settembre 2018 si terrà una riunione dell’Assemblea generale dell’ONU sulla prevenzione e il controllo delle malattie non trasmissibili. Verrà votata la proposta di risoluzione che, al fine di limitare l’insorgere di patologie legate a stili di vita scorretti, intende ridurre il consumo di grassi saturi, sale, zuccheri e alcol attraverso la tassazione dei prodotti agroalimentari ricchi di zuccheri e grassi, come tanti prodotti DOP/IGP «Made in Italy» (tra gli altri, Grana Padano, Parmigiano Reggiano, Prosciutto di Parma, olio extravergine d’oliva), e l’introduzione di etichette che ne sconsigliano il consumo.
Considerando che queste misure darebbero informazioni incomplete e distorte sulla composizione nutrizionale degli alimenti, penalizzando l’etichettatura delle Indicazioni Geografiche e favorendo il consumo di prodotti ottenuti con l’utilizzo di ingredienti chimici e vista l’importanza di fornire ai consumatori informazioni corrette e di difendere i produttori italiani ed europei, si chiede alla Commissione:
- Intende contrastare presso ogni sede e istituzione l’introduzione di misure che danneggiano l’immagine dei prodotti agroalimentari «Made in Italy» ?
- Come intende rafforzare la tutela delle eccellenze DOP/IGP italiane ed europee dai continui tentativi di distorsione del mercato?
Fonte: EFA News