In che modo l’istituzione delle Indicazioni Geografiche può apportare vantaggi ai produttori e agli esportatori alimentari dell’UE?
Il capitolo di Agnieszka Hajdukiewicz (Università di Cracovia, Polonia), pubblicato nel libro Country-of-Origin Effect in International Business esamina i vantaggi dell’istituzione e del perseguimento delle Indicazioni Geografiche (IG) dei prodotti agroalimentari per i produttori e gli esportatori dell’Unione Europea (UE). Esplora le opportunità di catturare il valore dell’origine attraverso le IG e discute i loro vantaggi insieme alle limitazioni e alle condizioni esistenti richieste per un processo di sviluppo delle IG di successo.
L’attenzione principale è rivolta alle IG delle regioni in cui non sono state ampiamente utilizzate finora. Poiché i consumatori hanno grandi aspettative riguardo alla qualità del cibo e mostrano interesse per l’origine del cibo, un numero crescente di produttori europei che hanno acquisito una reputazione di qualità legata a un’area geografica cerca di differenziare il proprio prodotto e comunicare il paese di origine (COO) richiedendone la registrazione come Denominazione di Origine Protetta (DOP), Indicazione Geografica Protetta (IGP) o IG all’interno dei regimi di qualità dell’UE.
I risultati dell’analisi economica mostrano una crescita costante del settore delle IG nell’UE, ma allo stesso tempo rivelano grandi differenze tra regioni e paesi a questo riguardo. Il capitolo affronta anche l’importanza della tutela giuridica delle Indicazioni Geografiche e presenta le esperienze di alcuni produttori di Indicazioni Geografiche selezionati in Polonia, fornendo alcune raccomandazioni per i decisori politici.