“Non ci risulta che Grana Padano DOP prodotto con latte contaminato sia arrivato sulle tavole dei consumatori perché è stato bloccato in magazzino, per cui i consumatori possono stare assolutamente tranquilli”. Lo afferma Stefano Berni, direttore generale del Consorzio Grana Padano DOP, commentando la notizia relativa all’indagine per l’adulterazione o contraffazione di sostanze alimentari‘ avviata dai Nas e finita sotto la lente della Magistratura riguardante alcuni soggetti. “Da questa vicenda – spiega Berni – il Consorzio Grana Padano DOP è il primo ad essere danneggiato. Un danno provocato da pochi soggetti che avrebbero voluto fare i furbi. Chiaro che nei loro confronti agiremo con rigore e fermezza”. “Noi – prosegue il direttore del Consorzio – abbiamo come principale mission la tutela del consumatore e da sempre ci battiamo per raggiungere questa finalità. In tal senso abbiamo sempre collaborato con le autorità sanitarie preposte alla sicurezza degli alimenti, e con tutti gli organismi deputati ai controlli, a cominciare dai Carabinieri dei NAS“. ”
Il consumatore e la sua tutela – precisa il direttore del Consorzio – sono e resteranno sempre il faro-guida delle azioni del Consorzio e anche questa solerte, tempestiva e lodevole iniziativa conferma che l’Italia è tra i primi Paesi al mondo, se non addirittura il primo, nella sicurezza alimentare”. “Il Consorzio – conclude Berni – ringrazia la Procura di Brescia, il Magistrato incaricato dottor Cassiani e i NAS per l’operazione di pulizia che stanno svolgendo, e manifesta ogni disponibilità per colpire chi, consapevolmente, si è reso responsabile di questo reato”.
Fonte: Consorzio di Tutela Grana Padano