Calano le importazioni USA in volume ma non quelle dall’Italia, mentre anche la Cina ha ripreso ha comprare, in particolare vino in bottiglia. Il primo trimestre 2015 si è chiuso con le importazioni USA a 2,6 milioni di ettolitri contro i 2,7 dello stesso periodo del 2014. Anche la relativa spesa è scesa dai 1,21 a 1,17 miliardi di dollari (-3%). Ma il vino italiano continua negli States, +6,8% in volume a fronte di -1,2% in valore. Negli USA a cambiare è stata la tipologia di acquisti, con gli sfasi scesi dal 33% al 27% della domanda a fronte di un+2% del vino confezionato.
Per l’analisi di Ismea, risulta che sono stati scambiati 23 milioni di ettolitri di vino contro i 22 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente (+3%). Anche in termini di valore espresso in euro si evidenzia una crescita di un certo rilevo (+8%). Altro dato che conferma la tendenza già osservata nel 2014 è che la Spagna, con 5,7 milioni di ettolitri (+13%), si posiziona al primo posto nel ranking mondiale dei Paesi fornitori, seguito dall’Italia, ferma a 4,7 milioni di ettolitri (-2%).
Fonte: Italia Oggi