Rapporto Ismea-Qualivita 2021: l’impatto economico generato dalle DOP IGP in Puglia è pari a 623 milioni di euro
di 623 milioni di euro l’impatto economico del 2020 dei 60 prodotti DOP IGP in Puglia. Il dato emerge dal Rapporto Ismea-Qualivita 2021 sulla Dop economy, che descrive un settore da 16,6 miliardi di euro e si sofferma sull’impatto che questa ha nei territori italiani, ovvero il ritorno economico delle filiere agroalimentari e vitivinicole dei prodotti DOP lGP nelle regioni e nelle province di tutto il Paese.
In Puglia l’impatto economico dei 2020 è stato superiore del 24% rispetto all’anno prima, grazie al lavoro di 16.074 operatori. Le prime province per impatto economico sono Taranto (199 milioni di euro), Lecce (140 milioni), Foggia (103 milioni) e Brindisi (83 milioni).
Il comparto del vino conta 38 filiere che generano un valore alla produzione di 597 milioni di euro nel 2020, per un +27,6% rispetto al 2019. La Puglia è quarta in Italia per valore economico generato dal comparto vino, che coinvolge 11.509 operatori.
Le denominazioni con il maggiore ritorno economico in regione e con un grande incremento di produzione certificata nel 2020 – sono Puglia IGP, Primitivo di Manduria DOP e Salento IGP.
Il comparto cibo conta 22 filiere che generano un valore alla produzione di 26 milioni di euro nel 2020, per un -25,2% rispetto al 2019, a causa del crollo di produzione certificata nel 2020 per il Terra di Bari DOP.
In questo caso, la Puglia è 14esima in Italia per valore economico generato, e il comparto coinvolge 4.565 operatori. Le denominazioni che partecipano maggiormente al valore economico in regione sono il Terra di Bari DOP, il Caciocavallo Silano DOP, la Mozzarella di Bufala Campana DOP e la Burrata di Andria IGP.
“I prodotti DOP IGP si confermano anche nel 2020 – commenta il Ministro per le Politiche Agricole Stefano Patuanelli – una componente fondamentale nell’affermazione del made in Italy sui mercati globali e un motore di promozione e tutela delle eccellenze italiane. L’analisi del Rapporto Ismea-Qualivita dimostra ancora una volta come grazie alla distintività e alla tradizione delle nostre produzioni, la Dop economy tenga sia sul territorio nazionale che all’estero, cresca nelle regioni del Sud e nelle isole e traini l’intero comparto agroalimentare italiano”.
Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia