CorrierEconomia
Quello della ristorazione collettiva non è un business semplice. E’ complessa la gestione delle risorse umane, l’utilizzo delle materie prime e la fornitura di servizi alle aziende.
Come se non bastasse, si tratta di un settore dominato dalle multinazionali. Eppure ci sono anche piccole realtà capaci di “contrastare” lo strapotere dei colossi del settore, magari ricorrendo ad idee nuove e servizi efficienti. E’ questo il piano imprenditoriale messo in campo da Marangoni, azienda piemontese di ristorazione che dal 2002 ha dato una svolta all’attività attraverso l’impiego di prodotti a “chilometro zero” e alimenti biologici. Una strategia che ha permesso alla società di Grinzane Cavour di registrare interessanti performance economiche. anto che le previsioni sul fatturato 2012 si attestano su oltre 20 milioni di euro.
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