Così come l’Italia, anche la Francia del vino, mentre la vendemmia si avvicina, fa i conti con la peronospora. Ma tra viticoltori ed assicuratori ora scoppia una nuova polemica. Perchè, come riporta il magazine on line “Vitisphere”, nell’incontro voluto ieri dal Ministro dell’Agricoltura francese, Marc Fesneau, gli “assicuratori hanno chiuso all’unanimità ogni discussione sulla copertura dei danni da muffa nei vigneti nei contratti MultiRisques Climatiques (Mrc) come rischio eccezionale (in particolare, il ristagno dell’acqua che impedisce qualsiasi trattamento fitoiatrico, come richiesto dall’industria vinicola)”.
Franck Le Vallois, dg Federazione Francese degli Assicuratori (France Assureurs) e portavoce degli assicuratori, ha spiegato che “sono coperti i danni diretti causati dall’eccesso di acqua e dall’eccesso di umidità. L’eccesso d’acqua corrisponde a un accumulo di precipitazioni che provoca danni diretti: chicchi spaccati, caduta dei grappoli, asfissia delle radici … L’eccesso di umidità è definito come un’eccessiva umidità relativa dell’aria tale da far germogliare i cereali a paglia. E questo danno non riguarda, quindi, i vigneti”.
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Fonte: WineNews.it