Il Sole 24 Ore
In dirittura di arrivo la costituzione del mega distretto del pomodoro che riunirà produttori di materia prima e imprese di trasformazione delle conserve vegetali di cinque regioni meridionali: Campania, Puglia, Molise, Calabria e Basilicata. Un polo produttivo che mette insieme numeri di grande interesse: un centinaio di aziende con una produzione di 2,3 milioni di tonnellate nel 2012 (in calo rispetto al 2011, del ternativa di organismo interprofessionale. Ultimo passaggio prima di giungere in tempi stretti alla definitiva costituzione e alla creazione di una governante che si ritiene debba essere molto snella. Da quel momento in poi le singole imprese o cooperative dovranno fare la scelta di aderire o meno al distretto. Le organizzazioni di categoria aderiranno per conto proprio e non in rappresentanza delle singole imprese. Il primo progetto da realizzare, a quanto sembra, è una stretta collaborazione tra agricoltori e industriali nel definire quantità prodotte e prezzi. L’obiettivo è rafforzare le esportazioni della filiera che già oggi sono attese intorno al 50% della produzione.
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