Ciclo di incontri negli istituti agrari e alberghieri del Centro Italia promossi dal Consorzio di tutela del Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale IGP .
La carne certificata Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale IGP torna protagonista tra i banchi di scuola con lezioni dedicate alla qualità e alla valorizzazione di questa eccellenza Made in Italy.
L’iniziativa, promossa dal Consorzio di Tutela, si rivolge agli studenti delle classi quarte e quinte degli istituti agrari e alberghieri di Toscana, Umbria, Lazio e Marche.
L’obiettivo è quello di approfondire attraverso incontri nelle scuole temi importanti quali il significato e il valore delle certificazioni dei prodotti agroalimentari, la filiera produttiva del Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale IGP e le specificità delle tre razze tipiche previste dal Disciplinare di produzione: Chianina, Marchigiana e Romagnola.
Gli incontri del Vitellone Bianco nelle scuole hanno preso il via oggi, giovedì 31 ottobre, da Grosseto con la lezione all’Istituto Tecnico Agrario Statale “Leopoldo II di Lorena”. Mercoledì 13 novembre sarà la volta di Macerata seguita, mercoledì 20 novembre, dall’appuntamento a Pesaro, per poi spostarsi a Fabriano. Le lezioni dedicate alla qualità della carne certificata del Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale IGP proseguiranno nel mese di dicembre a Siena e Montalcino.
“Siamo felici di tornare tra i banchi di scuola con il Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale IGP -afferma il direttore del Consorzio di Tutela, Andrea Petrini – e di portare avanti un’iniziativa nata negli anni scorsi per contribuire alla formazione pratica e teorica dei nostri professionisti del futuro. Questi incontri sono particolarmente apprezzati dalle scuole e dai ragazzi perché arricchiscono e completano il loro curriculum scolastico con un approccio concreto verso i temi della qualità alimentare, del controllo delle filiere produttive e delle produzioni DOP e IGP. Per il nostro Consorzio di Tutela, inoltre, queste lezioni sono un’attività stimolante e ci permettono di condividere con i giovani le competenze e l’esperienza che ci contraddistingue in questo settore”.
Fonte: Consorzio di tutela del Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale IGP