Agrisole
Nei testi del compromesso finale si allargano le misure finanziabili col programma di sostegno da 337 milioni. La novità è l’innovazione, la promozione sul mercato UE vietata ai marchi aziendali rischia il flop. Stando ai testi finali di compromesso della riforma della Pac, nuovi interventi potranno essere finanziati in futuro con il programma di sostegno del vino. Tra questi particolare attenzione merita la promozione dei vini sul mercato interno dell’Unione europea. A voler essere pignoli non si tratta di una vera e propria misura, ma di un’articolazione della misura di promozione già esistente, che consentirà di finanziare le attività corrispondenti oltre che nei paesi terzi anche negli Stati membri.
Diverse sono però le finalità. Infatti se nei mercati terzi l’obiettivo resta migliorare la competitività dei vini dell’Unione europea, negli Stati membri diventa informare i consumatori sul consumo responsabile del vino e sul sistema delle denominazioni di origine e indicazioni geografiche.