Un’edizione del Vinitaly all’insegna del enoturismo per il vino emiliano-romagnolo. Dalla riviera alle colline, dai borghi medioevali alle città d’arte, dalle terme ai “motori”, l’intento è quello di mettere al centro come ogni singolo territorio è in grado di esprimere spiccate vocazioni turistiche “abbinate” a cibi e vini di eccellente qualità. È quindi il binomio turismo-vino il tema di fondo proposto da Enoteca Regionale che domenica 7 aprile – nella sala eventi del Padiglione 1 – aprirà l’edizione 2019 del Vinitaly con un appuntamento per fare il punto sullo stato dell’arte del turismo del vino in Emilia Romagna, con la partecipazione del Ministro dell’Agricoltura Gian Marco Centinaio e dell’Assessore Regionale all’Agricoltura Simona Caselli, gli interventi del presidente dell’Enoteca Regionale Emilia Romagna Pierluigi Sciolette e del direttore Ambrogio Manzi e con un contributo del Direttore Generale della Fondazione Qualivita Mauro Rosati.
Albana e Sangiovese per la Romagna, Pignoletto per il bolognese, Fortana per il ferrarese, Lambrusco per il modenese, il reggiano e il parmense, Malvasia per il parmense e il piacentino, Gutturnio per il piacentino, oltre ai tanti autoctoni che costellano la regione. E sarà la via Emilia, spina dorsale della regione, a mettere assieme tutte queste preziosità e a essere la traccia tangibile di quanto di bello e di buono è possibile offrire ai tanti turisti, italiani e stranieri, che scelgono l’Emilia Romagna alla ricerca di uno stile di vita autentico e piacevole.
Pierluigi Sciolette e Ambrogio Manzi, rispettivamente Presidente e Direttore di Enoteca Regionale Emilia Romagna: «Le aziende vitivinicole dell’Emilia Romagna, negli ultimi anni, hanno fatto grandi investimenti e sono in grado di accogliere i tanti turisti che sempre più numerosi arrivano nella nostra regione. Enoteca Regionale ha avviato e sta portando avanti un progetto, in collaborazione con tutti gli enti e le associazioni territoriali, per creare dei percorsi che conducano i turisti/visitatori direttamente nelle aziende. Le attività che quotidianamente mettiamo in campo vedono l’Emilia Romagna style e la promozione dei valori vitivinicoli fondersi con la cultura del buon e salutare vivere. Una spinta propulsiva che abbraccia la sostenibilità, l’etica e il rispetto dell’ambiente – proseguono Sciolette e Manzi – Su questo versante, ci teniamo a rimarcare ancora una volta, che stiamo lavorando, per primi in Italia, per realizzare, in collaborazione con la comunità scientifica e le principali università regionali, una certificazione di sostenibilità territoriale sociale».
Tutto questo e molto altro sarà raccontato al Padiglione 1 del Vinitaly 2019 (in programma a Verona dal 7 al 10 aprile), grazie alla presenza di oltre 200 fra aziende vitivinicole e Consorzi di tutela e grazie all’organizzazione e alla regia di Enoteca Regionale Emilia Romagna. con molti appuntamenti fra degustazioni, incontri, presentazioni con l’obiettivo di promuovere e valorizzare il patrimonio vitivinicolo regionale a trecentosessanta gradi.
Come da tradizione, anche in questo Vinitaly si terrà la cerimonia di consegna del riconoscimento di “Ambasciatore dei vini dell’Emilia Romagna”, premiando giornalisti e opinion leader che per la loro storia e attraverso il proprio lavoro si sono contraddistinti per la promozione e valorizzazione dei vini regionali. A questa cerimonia si aggiungerà anche quella di conferimento del Premio “Carta Canta”, rivolto ai gestori di ristoranti, enoteche, bar, agriturismi e hotel situati in regione, in Italia o all’estero che propongono un assortimento qualificato di vini regionali all’interno dei propri menù. L’appuntamento è fissato per lunedì 8 aprile.
Un po’ di numeri del Padiglione 1. Su uno spazio di circa 4.000 mq (distribuiti fra piano terra e diversi soppalchi per sfruttare al meglio lo spazio in tutte le dimensioni) saranno presenti oltre 200 tra aziende e Consorzi. 20 i sommelier addetti alle degustazioni e ai 7 banchi d’assaggio nei quali sono presenti oltre 500 vini. 15.000 i calici disponibili per le degustazioni, gestiti da 30 persone. 1 ristorante – con accesso su invito a disposizione delle Aziende espositrici per valorizzare le proprie produzioni vitivinicole attraverso l’abbinamento cibo/vino – all’interno del quale opera una brigata di 40 persone fra cuochi e camerieri provenienti dall’Istituto Alberghiero “Bartolomeo Scappi” di Castel San Pietro Terme.
Il Vinitaly 2019 vivrà anche quest’anno un’appendice serale fuori salone. Per “Vinitaly and the City” Enoteca Regionale Emilia Romagna gestirà lunedì 8 aprile il grande palco allestito in piazza San Zeno sul quale si esibiranno il comico Paolo Cevoli, la band dei Ridillo, chef stellati, con il duo Fede&Tinto a presentare la serata.
Fonte: Fondazione Qualivita